TIPOLOGIA AZIENDE: Infissi metallici, Accessori metallici per infissi, Profilatura fine, Lavorazione superficiale metalli.
LE ZONE PERICOLOSE: Atmosfera potenzialmente esplosiva per presenza di polveri metalliche fini causate da lavorazioni nel ciclo produttivo. Presenza sulle pareti nel tempo di strati di micropolveri e accumulo in interstizi e nei macchinari automatici. Polveri da levigazione. Nella produzione di pezzi stampati di metallo, durante il trattamento della superficie (smerigliatura) possono formarsi polveri metalliche esplosive. Ciò è vero particolarmente nel caso dei metalli leggeri e misture di leghe. Queste polveri metalliche possono originare un rischio d'esplosione nei separatori e nei filtri. Le polveri conduttive sono le più pericolose.
MATERIALI: Principi attivi, componenti chimici vari, prodotti farmaceutici, Bio Hazard
AEREONAUTICA,AEROSPAZIALE, NAVALE, AUTOMOTIVE, FERROVIE
TIPOLOGIA AZIENDE: Costruzione aerei, treni, automobili Manutenzione, Meccanica di precisione, Settore elettronico per aerospaziale, Cabine di verniciatura, Lavorazione resine
LE ZONE PERICOLOSE: Presenze di micro-polveri nella lavorazione di componenti Hi-Tech. Lavorazione della carlinga degli aeromobili. Polveri prodotte da test di vibrazione su componenti elettronici. Trattamento di propellenti nel settore aerospaziale. Aspirazione di carburanti dal serbatoio. Procedure di manutenzione degli aeromobili. Residui nei motori di materiale esplosivo. Costruzione imbarcazioni in legno, resina e presenza di esalazione esplosive. Operazioni in Sala macchine e riciclo di idrocarburi.
MATERIALI: Idrocarburi, Propellenti, Polveri di Metallo da Levigatura, Combustibili, Solventi, Magnesio, Zirconio,Alluminio
CHIMICA
TIPOLOGIA AZIENDE: Vernici, Colori, Soda, Alcool, Prodotti Chimici, Solventi, Oli
LE ZONE PERICOLOSE: Presenza di solventi ed esalazioni durante il ciclo produttivo. Produzione di Idrogeno nelle reazioni chimiche. Trasformazione di materiali solidi, liquidi e gassosi con conseguenze rischio di creazione di atmosfere esplosive. Utilizzo di polveri o liquidi esplosivi per la sintesi dei prodotti. Perdite da flange. Solventi vari: acetato, acetilene, acetone, alcool, etilene, ecc.
COMBUSTIBILI, BENZINA, ENERGIA, METALLURGIA
TIPOLOGIA AZIENDE: Impianti di raffinazione, Benzinai, Impianti che trattano gas quali ad esempio gasolio e metano, Metallurgia, Produzione energia elettrica
LE ZONE PERICOLOSE: Perdite accidentali ed operazioni straordinarie di riversamento. Gli idrocarburi trattati nelle raffinerie sono tutti infiammabili e a seconda del punto d'infiammabilità, possono generare un'atmosfera esplosiva già a temperatura ambiente. L'ambiente in cui si trovano le apparecchiature per il trattamento del petrolio è normalmente considerato un'area a rischio di esplosione. Per la produzione metallurgica ed elettrica viene utilizzato carbon coke, materiale organico altamente infiammabile ed esistono molti scarti di lavorazione di polvere combusibile.
MATERIALI: Idrocarburi, GPL, gas di raffineria, Combustibili, Polveri metalliche, Acidi, Carbon Fossile, Pellets
RICERCA, UNIVERSITÀ E LABORATORI
TIPOLOGIA AZIENDE: Bombole ossigeno, Glove Box, Banchi di prova o Analisi
LE ZONE PERICOLOSE: Area adibita a magazzino per bombole di ossigeno o gas infiammabili. Glove box per lavorazioni di materiale esplosivo o tossico. Presenze di micro-polveri nella lavorazione di componenti Hi-Tech. Utilizzo di solventi nei test da laboratorio. La sterilizzazione delle camere avviene utilizzando etanolo o solventi infiammabili.
MATERIALI: Solventi vari, etanolo, alcool, bombole gas, Ossigeno, prodotti da laboratorio, glow box, Micropolvere elettronica, Resine, Arseniuro di Gallio, Produzione Fotocellule, Polveri da circuiti elettrici, Arsina
MOBILIFICI, FALEGNAMERIE, LAVORAZIONE PELLE, CONCERIE , TESSILE
TIPOLOGIA AZIENDA: Produzione cucine, Produzione mobili in legno, Lavorazione legname, compensato, pannelli truciolati. Produzione infissi e porte. Calzaturifici, Pelletterie, Impianti Tessili
LE ZONE PERICOLOSE: Nelle operazioni di lavorazione del legno si producono polveri di legno che possono formare miscele esplosive polvere/aria. Presenza sulle pareti nel tempo di strati di micropolveri e accumulo in interstizi e camere di macchinari automatici. Polveri da levigazione, possono presentare rischio esplosivo oltre che da inalazione.
MATERIALI: Farina di legno, legno (50%pero, 50%nocciolo), legno (faggio), legno (pero), segatura di legno, sughero, cellulosa (93%legno dolce, 6%legno duro). Polveri fini pelle, Fibre
PLASTICA E GOMMA
TIPOLOGIA AZIENDE: Lavorazioni Plastiche e gomme
LE ZONE PERICOLOSE: Durante il trasporto e lo stoccaggio di plastica o granulato di gomma possono formarsi polveri esplosive. Nei macinatori, nei sistemi di deposito, e nella separazione delle polveri. Alcune gomme sono realizzate con soluzioni liquide infiammabili
MATERIALI: Polimero di cloruro di vinile, Micropolvere plastica
SMALTIMENTO RIFIUTI ESPLOSIVI
TIPOLOGIA AZIENDA: Discariche, Tiri a segno Nazionali, Automotive
LE ZONE PERICOLOSE: Produzione e stoccaggio di razzi, fumogeni, cartucce very, boette fumogene, fuochi a mano. Nel trattamento delle acque di scarico presso i depuratori, i biogas derivanti possono formare miscele esplosive gas/aria. Microcariche per sistemi di sicurezza quali Air Bag o simili. Smaltimento di polveri, dinamiti, detonanti, artifici e munizioni di sicurezza.
MATERIALI: Polveri esplosive o metalliche, gas organici o chimici
CARTIERE
TIPOLOGIA AZIENDA: Produzione di carta
LE ZONE PERICOLOSE: Nelle operazioni di lavorazione della carta, durante il ciclo produttivo, in particolare durante il caricamento, il taglio e nella lavorazione in genere, si creano accumuli di polvere potenzialmente esplosiva.
MATERIALI: Micropolvere di Carta, Cellulosa, Metallo
(fonte : Associazione USI - Unione Sicurezza Informazione )